Santiago do Cacém e UNESCOSantiago do Cacém e UNESCO

In Portogallo l’ UNESCO e la diocesi di Beja hanno promosso un nuovo centro per l’arte e l’architettura religiose, con sede nella cittadina di Santiago do Cacém (Alentejo).

“Questo organismo non governativo, risultato della collaborazione di oltre trenta specialisti di eredità culturale religiosa, non solo cristiana, ma anche ebraica e musulmana, costituisce il riconoscimento dell’impegno pioneristico svolto nei territori del Basso Alentejo in difesa del patrimonio sacro” — si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa inviata alla stampa.

Nello stesso documento, il direttore del dipartimento del Patrimonio storico e artistico della diocesi di Beja (Dpha), José António Falcão, segnala l’importanza di procedere nella difesa di tutto il patrimonio culturale, nonostante la penuria di risorse economiche, soggetto al rischio di furti, atti vandalici, incuria ed abbandono: “Ciò è possibile solo grazie all’entusiasmo di numerosi volontari, la cui dedizione si rivela indispensabile per il restauro, l’accesso ai monumenti, la conservazione delle opere d’arte e l’allestimento dei musei”.

A sua volta, il rappresentante della Commissione nazionale dell’Unesco, l’ambasciatore Jorge Lobo de Mesquita, segnalando le iniziative del nuovo centro, focalizzate sul lavoro di documentazione, formazione, registro e sensibilizzazione artistica, rileva “il particolare impegno delle entità alentejane nella creazione di un organismo che, nell’intenzione di mobilitare e dinamizzare il recupero del patrimonio religioso, assume un grande ed importante significato culturale per l’intero Portogallo”.

Fonte: agensir.it