Riprendono le attività di “Park-in-PArCo”:  un ciclo di attività per la riabilitazione delle malattie neurologiche  con il quale il Parco Archeologico del Colosseo intende rafforzare i legami con il territorio, incoraggiando un maggior coinvolgimento del pubblico.

Da più di due anni, infatti,  uno specifico protocollo d’intesa ha lanciato la collaborazione della struttura con l’Associazione Parkin Zone Onlus, cui si devono l’ideazione, la cura e la realizzazione delle diverse attività in programma nel corso dell’anno, coordinate da Marinella Modugno, consigliere e garante etico dell’associazione.
“Park-in-PArCo” prevede infatti l’attivazione di laboratori gratuiti di diverse discipline artistiche e motorie, in modo da fornire ai pazienti occasioni alternative di riabilitazione nello scenario unico del PArCo.

Il progetto prevede laboratori di teatro per incoraggia la dimensione comunicativa e relazionale della persona, mettendo in moto corpo e azione, voce e parola; laboratori di Dance Well nei quali movimento e danza servono a promuove la consapevolezza dei processi motori e cognitivi che originano e accompagnano l’azione, offrendo strumenti per una riorganizzazione funzionale delle risorse personali; i Drum circle, ossia l’orchestra improvvisata e spontanea di tamburi e percussioni per favoriee l’ascolto e la coordinazione, riconoscendo il ruolo di ogni individuo nella costituzione di un insieme. È una pratica di collaborazione, comunicazione, celebrazione nonché il laboratorio di Hatha Yoga, basata su una serie di esercizi sviluppati originariamente in India e Tibet, che mira alla riabilitazione delle persone affette da Parkinson.

Inoltre,  ad integrazione delle attività artistiche e motorie, gli archeologi del PArCo e i responsabili dell’Associazione Parkin Zone Onlus individueranno itinerari di visita adatti ai visitatori e ai loro accompagnatori, in funzione dell’accessibilità dei sentieri e della durata degli itinerari.

 

Fonte: Parco Archeologico del Colosseo