E’ stata una “riapertura con il sorriso” quella dei musei di Ferrara Patrimonio Mondiale. In particolare, dopo una lunga attesa, ha riaperto il suo portone ligneo al pubblico Palazzo Schifanoia, che non solo ha arricchito l’offerta di visita con un nuovo sistema di illuminazione del Salone dei Mesi, ma propone fra le sue sale la mostra “L’Oro degli Estensi”. Nella delizia estense sono state adottate tutte le misure di prevenzione per il contrasto alla diffusione del Covid-19: l’ingresso al museo è contingentato e sarà consentito ad un massimo di 15 visitatori ogni 30 minuti, la prenotazione è fortemente consigliata al sito QUI >> e i visitatori sono chiamati ad osservare le indicazioni per una visita in sicurezza.

L’accesso e la permanenza all’interno degli spazi saranno facilitati dalla presenza di una segnaletica specifica, orizzontale o verticale, contenente le informazioni fondamentali riguardanti le misure di prevenzione che dovranno essere seguite dai visitatori.
Di seguito, alcune ulteriori informazioni utili per la visita:
-> l’entrata ai musei è vietata in caso di temperatura superiore a 37,5 °C ed è consentita solamente indossando la mascherina protettiva delle vie areree (anche per i bambini a partire dai 6 anni);
-> è necessario igienizzare le mani con il gel idroalcolico messo a disposizione del pubblico;
-> durante la visita dovrà essere rispettato il distanziamento fisico di 1,5 metri;
-> non potranno essere toccate teche e oggetti
Inoltre:
• sono preferiti pagamenti con bancomat e carte di credito;
• se presenti bookshop i materiali non devono essere toccati; in caso di necessità è possibile richiedere al personale;
• le audio guide, se previste, saranno disponibili provvedendo alla igienizzazione dopo ogni utilizzo;
• non sarà possibile utilizzare il guardaroba, pertanto i visitatori sono pregati di presentarsi con il minimo di accessori personali, evitando bagagli, nonché zaini e borse voluminosi;
• l’utilizzo dell’ascensore è riservato alle persone a ridotta capacità motoria; in caso di necessità, occorre avvisare il personale del museo che provvederà a fornire le indicazioni sul corretto utilizzo.

Fonte: Comune di Ferrara