38 Commissioni Nazionali dell’area europea hanno partecipato qualche giorno fa alla consultazione online sulla prossima strategia di medio termine, e sul prossimo programma e bilancio dell’UNESCO.

A riportare un aggiornamento sulle consultazioni la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. “Da parte nostra abbiamo indicato come prioritario, anche alla luce dell’impatto della pandemia da Covid-19, il settore dell’educazione con particolare riferimento al contrasto della diseguaglianza digitale e di genere e abbiamo sottolineato il ruolo delle iniziative Unesco come le Riserve della Biosfera, i Geoparchi e il Patrimonio Mondiale come strumenti per la lotta ai cambiamenti climatici. – spiegano i rappresentanti – Considerando che il 50% della popolazione mondiale vive in città abbiamo anche evidenziato che è nei centri urbani che si gioca una fetta importante della sfida allo sviluppo sostenibile e pertanto occorre puntare su quelle iniziative dell’Unesco che hanno grande impatto sulle città come le reti delle Città Creative e delle Learning cities ed il Patrimonio Mondiale. L’incontro è stata per noi l’occasione per ribadire la necessità che le varie iniziative dell’Unesco imparino a dialogare tra loro e dare vita ad iniziative congiunte, sottolineando il nostro impegno, a livello regionale, per favorire questa interrelazione che deve contribuire al superamento della dicotomia natura-cultura.”.

L’incontro è stato occasione anche per includere nella delegazione italiana due rappresentanti dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, ai quali è stata affidata la presidenza di uno dei gruppi di lavoro e che hanno sostenuto la necessità che i giovani siano maggiormente coinvolti nei processi decisionali dell’Organizzazione.

Altri punti emersi nel dibattito hanno riguardato la necessità di garantire un approccio generale alle tematiche UNESCO fondato sul rispetto dei diritti umani e della libertà di espressione e confermato come priorità globali l’Africa, l’uguaglianza di genere e il rafforzamento delle politiche a favore dei giovani. Generale è stato il consenso sul ruolo delle Commissioni Nazionali nel favorire lo sviluppo delle iniziative Unesco, la diffusione dei suoi ideali e la realizzazione delle sue priorità negli stati membri dell’Organizzazione.