Apre al pubblico oggi, giovedì 5 marzo, a cinquecento anni dalla morte di Raffaello Sanzio, la grande mostra alle Scuderie del Quirinale con la quale l’Italia rende omaggio a Raffaello Sanzio, sommo artista del Rinascimento. 

Le visite, alla luce dell’attuale emergenza sanitaria in corso nel Paese, avverranno nelle migliori condizioni volte a tutelare la sicurezza di tutti, applicando rigorosamente le norme disposte dagli organi governativi. Sarà dunque possibile l’accesso alle sale ad un numero di visitatori tale da garantire il rispetto delle distanze di sicurezza interpersonale. Per questo motivo, è fortemente consigliata la prenotazione dei biglietti.

Raffaello morì a Roma ed è a Roma che deve la sua fama universale:  è quindi particolarmente significativo che questo tributo nazionale abbia luogo nella città dove l’urbinate espresse a pieno il suo formidabile talento artistico, e dove la sua vita si spense improvvisamente a soli 37 anni di età.

Alle Scuderie sono riuniti per la prima volta più di cento capolavori autografi o comunque riconducibili a ideazione raffaellesca tra dipinti, cartoni, disegni, arazzi, progetti architettonici. A questi saranno affiancate altrettante opere di confronto e di contesto (sculture e altri manufatti antichi, sculture rinascimentali, codici, documenti, preziosi capolavori di arte applicata) per un ammontare complessivo di 204 opere in mostra, 120 dello stesso Raffaello tra dipinti e disegni. La mostra è stata inaugurata il 3 marzo dal capo dello Stato Sergio Mattarella e dalle più alte cariche istituzionali insieme ai rappresentanti dei principali Paesi esteri che hanno dato il loro apporto per questo attesissimo appuntamento con prestiti straordinari; un evento così atteso che già nella prima settimana di febbraio ha registrato un record di prevendite. Oltre 60.000 i biglietti venduti con richieste provenienti da tutto il mondo. Una preziosa
occasione di visibilità internazionale per il Paese, che richiama in Italia un gran numero di turisti, di specialisti e di appassionati.

L’esposizione, intitolata RAFFAELLO 1520-1483, visitabile fino al 2 giugno, è il progetto di punta del programma approvato dal Comitato Nazionale, istituito dal Ministro Dario Franceschini e presieduto da Antonio Paolucci, in occasione delle celebrazioni mondiali per il quinto centenario della scomparsa dell’artista  rinascimentale, avvenuta il 6 aprile del 1520 a Roma. Un evento unico che mira a restituire, nel quadro dell’attualità europea, il valore universale dell’arte di Raffaello, rimasta per quattro secoli base indiscussa del canone artistico occidentale.
Realizzata dalle Scuderie del Quirinale insieme alle Gallerie degli Uffizi, la mostra è curata da Marzia Faietti e da Matteo Lafranconi con il contributo di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro. Il progetto ha beneficiato
della collaborazione con la Galleria Borghese, il Parco Archeologico del Colosseo e i Musei Vaticani, istituzioni che si sono rese generosamente disponibili a costruire un importante coordinamento sinergico con Scuderie del Quirinale e Gallerie degli Uffizi relativamente alle celebrazioni dell’anno raffaellesco a Roma.

Fonte: Uff. Stampa Quirinale