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E’ stata battezzata la settimana scorsa  Wifi.Italia.It, la prima rete Wifi nazionale, libera e gratuita per cittadini e turisti. Nata per iniziativa del ministero dello Sviluppo economico, del Ministero dei beni culturali e turismo e dell’Agenzia per l’Italia digitale, la App si inquadra anche negli obbiettivi posti dalla Comunità europea in materia di telecomunicazioni.

Tra le prime città pioniere ad entrare nella “federazione” di WiFi Italia ci sono Roma, Milano, Firenze, Bari, ma anche il Polesine, la provincia autonoma di Trento e l’Emilia Romagna ma il Ministero conta di federare presto le altre realtà: la App è nata, infatti, federando e integrando le reti free wifi metropolitane e regionali già esistenti e l’invito è che tutte le amministrazioni pubbliche interessate si facciano quanto prima avanti per partecipare.

WiFi Italia può essere installata sul proprio smarrì phone e, una volta compiuta la registrazione – che prevede una fase di identificazione attraverso l’inserimento di alcuni dati anagrafici, permette di gestire il collegamento e l’autenticazione sulla rete WiFi sotto la cui copertura ci si trova in quel momento. Il cittadino o turista potrà navigare in tutte le reti federate distribuite sul territorio nazionale, e nei nuovi punti di accesso che saranno posizionati con particolare attenzione ai luoghi del turismo e della cultura.

Soddisfazione dell’iniziativa viene dal MiBACT. “Il turismo e la tecnologia sono diventati strettamente interconnessi e il Turismo 4.0 è una nuova sfida che l’Italia deve affrontare. È importante che il nostro Paese si metta al passo coi tempi e l’applicazione WiFi Italia, che permette di connettersi gratuitamente e in modo semplice a una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale, va proprio in questa direzione. La sinergia tra Mibact, Mise e Agid ha portato a uno strumento innovativo e fondamentale”. A dirlo è stata Dorina Bianchi, che ha poi continuato: “L’applicazione e l’utilizzo gratuito del wifi permetterà una più agevole fruizione del nostro patrimonio artistico, naturale e culturale distribuito sull’intero territorio nazionale: il turista potrà facilmente reperire informazioni e raggiungere il posto desiderato e creare itinerari personalizzati. Naturalmente questo va di pari passo con una capillare azione di promozione attraverso il sito Italia.it, disponibile in 6 lingue oltre l’italiano. Inoltre, permetterà di creare sinergie con il privato e creare applicazioni ad hoc”. 

“La digitalizzazione – ha concluso la Bianchi – è fondamentale per affrontare le nuove frontiere del turismo e gli scenari che si prospettano. L’innovazione e le nuove tecnologie digitali sono uno dei perni operativi del PST, insieme alla sostenibilità e all’accessibilità. Siamo consapevoli di tutto questo e, pertanto, abbiamo messo a disposizione una serie di iniziative: dalla tax credit delle spese sostenute per gli interventi sulla digitalizzazione alla partecipazione del Mibact alla cabina di regia del Piano Industria 4.0, che prevede un insieme di misure in grado di favorire gli investimenti per l’innovazione e per la competitività delle imprese”.