Tocatì 2015. I castells_catalani_in piazza_erbeTocatì 2015. I castells_catalani_in piazza_erbe

Un tavolo di coordinamento per la progettazione di attività sul tema dell’approccio integrato al patrimonio culturale, materiale e immateriale, nei siti UNESCO del Patrimonio Mondiale con un particolare focus sul progetto di candidatura del Festival Internazionale Tocatì al Registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio immateriale.  Questo il senso del protocollo d’intesa firmato la scorsa settimana dall’Associazione Giochi Antichi (AGA), che ha la sua sede a Verona, e dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, la cui casa è a Ferrara.

Le due associazioni, che si occupano di valorizzare lo straordinario Patrimonio artistico, culturale e naturalistico dell’Italia a livello multidisciplinare in maniera integrata si sono quindi impegnate a collaborare e contribuire fattivamente, partendo proprio dalla rete nazionale del Tocatì, alla formazione di un network di buone pratiche del patrimonio immateriale in siti del patrimonio mondiale, in dialogo con altri esempi e progetti a livello nazionale e internazionale.

AGA, costituita a Verona nel 2002, riunisce volontari, professionisti, gruppi e comunità nella pratica, la salvaguardia e la valorizzazione delle tradizioni ludiche e del gioco tradizionale in quanto patrimonio culturale immateriale.  Nel marzo del 2014 il CDA dell’Associazione Europea Giochi e Sport Tradizionali, AEJEST, (ONG accreditata UNESCO ICH nel 2010) della quale AGA fa parte dal 2007, ha dato incarico di rappresentarla presso il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. Da allora l’Associazione segue i lavori della Convenzione UNESCO e sta sviluppando in Italia una linea innovativa di riflessione, formazione e aggiornamento sul patrimonio immateriale in un approccio integrato.

“Nel grande cantiere delle riunioni internazionali della Convenzione UNESCO, l’incontro con altre ONG accreditate e in particolare con SIMBDEA, (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo-etno-antropologici) à stato determinante. Il progetto di candidatura multinazionale del Tocatì al Registro delle Buone Pratiche nasce dal dialogo con la comunità scientifica, con la rete delle ONG accreditate e con la rete europea AEJEST. Oggi è sostenuto, a livello nazionale, dal comune di Verona e dalla Regione Veneto. – ha spiegato Giorgio Paolo Avigo, presidente AGA – La firma del protocollo d’intesa con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO pone le fondamenta per una collaborazione che permetterà di tessere e consolidare una rete di lavoro qualificata, in grado di sviluppare un processo innovativo tanto ambizioso quanto unico per il nostro paese.  Questo progetto incarna il sogno di coniugare la gestione dei siti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, con il riconoscimento e la salvaguardia delle tradizioni culturali che ne costituiscono il tessuto vivo e dinamico. L’Associazione Giochi Antichi, con l’esperienza del Tocatì, propone di aprire un laboratorio condiviso di visioni e pratiche del patrimonio culturale come strumento per favorire l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la diversità culturale e la rigenerazione urbana.”

Giacomo Bassi, presidente dell’Associazione Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, fa eco ad Avigo. “Siamo estremamente felici di poter contribuire con le nostre competenze e le nostre energie alla promozione delle attività dell’Associazione Giochi Antichi, poiché queste attività si pongono nel tracciato dei principi stessi della nostra Associazione, che promuovere il valore dei siti italiani riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità e supportare la tutela delle tradizioni culturali, fornendo gli strumenti per implementare la consapevolezza dell’importanza dei beni e di ciò che raccontano nella vita delle persone e nella lunga storia del nostro Paese. – ha detto Bassi – I giochi e gli sport tradizionali costituiscono una testimonianza fondamentale dell’evoluzione dei territori e del loro assetto sociale. Inoltre essa costituisce un linguaggio comune a generazioni diverse e diventa un mezzo per far dialogare su un piano comune adulti, bambini, anziani, esperti ed appassionati, tutti portatori di esperienze  eterogenee e complementari.”

Sono previsti due appuntamenti del tavolo di lavoro. Il primo in occasione del prossimo incontro internazionale “Tocatì per l’immateriale”, che avrà luogo a Verona il 16 e 17 Settembre 2017.  In questa occasione, un protocollo d’intesa per la candidatura multinazionale riunirà gli attori coinvolti e interessati al progetto, a livello nazionale ed europeo.  Il secondo avrà luogo il 25 e 26 Novembre 2017 a Verona, per la “giornate italiane dell’immateriale”, giornate di formazione e scambio di esperienze sul patrimonio immateriale.

Fonte: Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO